Dove trovare le musiche per il tuo podcast


Ho in mente un episodio di Questo non è un vlog dedicato alla musica di sottofondo dei podcast, pertanto in questo momento su questa questione, annosa e dolorosa, la faccio breve: a me non piace usarne, ma solo perché trovo che un tappeto sonoro stia particolarmente male col tipo di podcast che faccio per i fatti miei. Immaginati di ascoltare Ricciotto con un tappeto sonoro di qualche tipo mentre Aldo e Fede parlano di cinema. Non ci sta, proprio per niente. Nove volte su dieci è retaggio delle radio, di come noi pensiamo che debba essere fatto un programma ‘radiofonico’, di quando non riusciamo a rompere la matrice che conosciamo così bene.

Però “musica” significa tante cose, sigla inclusa. Potresti avere bisogno di una sigla, di uno stinger o accompagnare una rubrica o un siparietto comico. Quindi, ben venga la musica: a me piace tantissimo mandare l’avviso degli spoiler, uno stinger rock tamarro fino al midollo. Siccome ci sono mille siti che si dedicano a questa cosa, e mille ancora ne saranno nati nel momento in cui questo post andrà online, non considerare questa come «la guida definitiva», solo una rielaborazione della mia esperienza. Probabile che nel corso degli anni tornerò sull’argomento, ma d’altro canto conto di continuare questo corso fino alla fine di internet ❤️

La questione delle licenze

E tu dirai: ok, ma la SIAE? La SIAE la lasciamo stare. Non voglio litigarci, ma la ritengo sorpassata e inutile nella stragrande maggioranza dei casi. Soprattutto per i nostri casi, ovvero quelli della gente che fa podcast: per fortuna ci sono diversi siti che ci vengono incontro e ci permettono di usare i brani che mettono in vendita, grazie alle licenze che stipulano con gli autori dei brani – e a cascata con noi utilizzatori finali. Sono brani “royalty free”, ovvero: non devi pagare diritti di utilizzo nel tempo, ma sei a posto nel momento dell’acquisto – o della sottoscrizione di un abbonamento con il portale che utilizzi.

Queste licenze hanno prezzi diversi a seconda dei progetti per cui sono pensate: alcune coprono progetti con un costo di produzione di qualche migliaia di dollari, oppure qualche decine di migliaia; altri fanno distinzione tra il tipo di progetto, se personale, di lavoro, o non-profit; altri si fanno pagare a seconda del giorno di nascita dell’utente. (No, scherzo, non ce n’è così.)

Per ciascun sito ti suggerisco caldamente di leggere con attenzione la licenza d’uso alla quale puoi avere accesso, per evitare problemi in futuro. La licenza è legata, di solito, alla persona che la sottoscrive: copre pertanto qualsiasi cosa tu faccia, anche se professionalmente, ma di nuovo: leggi con attenzione le cose che sottoscrivi.

Storyblocks Audio

È dalla fine del 2015 che mi rifornisco abitualmente da Audioblocks, che oggi si chiama Storyblocks Audio. Purtroppo la qualità delle tracce non è sempre la migliore, ma con un po’ di pazienza si possono trovare dei gioielli. Ha molti dettagli che lasciano a desiderare, purtroppo: la ricerca è spesso sballata, suggerisce alcuni termini che poi portano a risultati inesistenti, lasciandoti giusto la voglia di bestemmiare. Però è versatile, stracolmo, e trovi anche diversi pezzi di musica classica, che possono tornare comodi. Ha una sezione di suoni e rumori d’ambiente che, pur altrettanto versatile, non ha la stessa qualità delle musiche. Costicchia, ma all’epoca riuscii a cavarmela con qualche offerta e alla fine oggi spendo circa 10 euro al mese.

AudioJungle

Con la pessima vocina antiplagio che interviene ogni venti secondi circa non riuscirò mai a fare la pace, ma qui si trovano musiche di elevata qualità. E anche qualche sonora ciofeca, ovviamente, ma quello è normale. A differenza di Audioblocks paghi à la carte, ovvero pezzo per pezzo: a meno che tu non sottoscriva l’abbonamento a Envato Elements, che costa una quindicina di euro al mese più IVA (se paghi tutto un anno in una volta).

Free Music Archive

Qui trovi diversi brani rilasciati gratuitamente in Creative Commons, con obbligo minimo di attribuzione dei pezzi. Si vantano di avere una ricca sezione di canzoni per il compleanno, che ho trovato un tocco di classe, una tamarrata gentile. Se vuoi strafare, c’è anche la sezione Pro, dove puoi comprare le singole canzoni. La licenza meno costosa parte da 45€.

Incompetech

Me l’ha fatta scoprire un amico, che ci ha trovato la musica per un suo progetto. Trovi anche qui musiche rilasciate in Creative Commons e utilizzabili gratuitamente, con l’obbligatoria attribuzione dei pezzi («Questa è una bella canzone, di Pinco Pallino», tipo), oppure comprare una licenza per ogni singola canzone.