Bene: se hai letto le puntate precedenti di quest’avventura di podcasting da remoto sai che: la qualità perfetta, in questi momenti, purtroppo non esiste; per ottenere tracce separate già sincronizzate tra loro puoi usare Zencastr.
Oggi andiamo a salutare un vecchio amico, uno sul quale personalmente ho sputato spesso per la scarsa qualità, la pessima interfaccia, il continuo affastellarsi di funzionalità sempre meno utili: Skype.
Quasi non ci stavo pensando, in queste settimane in cui cercavo di scervellarmi su come ottenere una registrazione decente per Ricciotto mentre Aldo, Fede e io siamo divisi, poi qualcuno mi ha ricordato dell’esistenza del servizio di VoIP più famoso del mondo, che per un periodo è stato anche un signor servizio – prima dell’acquisto da parte di Microsoft, quantomeno. Chiedo scusa, però: non ricordo chi è stato a ricordarmelo, quindi non posso ringraziarlo pubblicamente. O ringraziarla. (Se ti ricordi di averlo fatto, dimmelo così correggo.) Devo chiedere scusa anche a Skype, oggettivamente, perché mi ero dimenticato che registrasse senza problemi le chiamate: è quindi, inconsapevolmente, uno strumento perfetto per il podcast.
Ci sono numerosi vantaggi nell’utilizzare Skype: è un nome conosciuto da tutti, e prima o poi la maggior parte di noi l’ha usato, almeno una volta nella vita. (Il che significa che molti di noi hanno un account ma non hanno più la password: è il rovescio della medaglia.) È abbastanza stabile, soprattutto se siete in poche e viene disattivata la videocamera per non saturare la banda.
Di contro se invece il vostro panel prevede più di tre o quattro persone Skype tende a perdere qualità, quindi non è lo strumento migliore. Inoltre, per usare poca banda tende a comprimere moltissimo l’audio, rendendolo quasi fastidioso. In parte si possono limitare i danni, ma non del tutto. Inoltre, l’interfaccia di Skype è stata resa sempre più odiosa nel corso degli anni, ma mi rendo conto che questo è un lato negativo che colpisce me più di altri. Se ti trovi bene, vai serena, usalo.
Limitiamo i danni
La prima cosa da fare, tu e tutte le tue ospiti, non appena avete lanciato Skype: andate nelle impostazioni della chiamata (si può fare anche durante la chiamata, si può fare prima, fate come vi pare) e disabilitate, tutte, la voce “Regola automaticamente le impostazioni del microfono”. In questa maniera Skype non cercherà di aumentare il volume delle vostre voci quando lo percepisce un po’ più lontano (metti conto che nel parlare qualcuno alzi la testa, o si allontani un po’ di più dal microfono del computer).
Come detto prima, disattivare la videocamera è un buon metodo per non saturare troppo la connessione e perdere in definizione e qualità.
Ti suggerisco però di tenere sempre visibile la chat, e di usarla come l’equivalente della manina per prendere la parola che hanno incluso in Zencastr. Mettetevi d’accordo e usate una parola, una frase, qualcosa, di modo che quando la scrivete nella chat si sappia che al termine del discorso di qualcuna (della frase, del ragionamento, di quello che volete) non ci siano grosse sovrapposizioni.
Una volta che sarai pronta a partire, clicca su “Avvia registrazione”: Skype comunicherà a tutte le partecipanti che la comunicazione sarà registrata (è una questione legale e di privacy). Quando avrete finito dovrai premere “Arresta registrazione”: Skype produrrà un video contenente la registrazione, dopo aver processato ciascuna delle parti – quindi chi si connette con una connessione balenga farà ritardare l’arrivo del video.
Tieni conto che per registrare la chiamata non è obbligatorio usare Skype da computer, è possibile farlo anche dai dispositivi mobili.
E poi che me ne faccio del video?
Soprattutto se hai tenuto disattivata la videocamera per tutta la conversazione? Be’, è facile: ci estrai l’audio e lo usi nel podcast.
Apri VLC (è gratuito), seleziona il comando “Converti / Trasmetti…”, inserisci il file del video ottenuto da Skype lì dove VLC dice “Rilascia qui media”, e selezionare come profilo “Audio – mp3”.
Io su Mac uso QuickTime: dal menù “File” seleziono “Esporta come” > “Solo audio”, e tre secondi dopo ho il file m4a, cioè un file mp4 solo audio. Poi importo il file in Logic e procedo col montaggio.
Lo so, normalmente ti dico di usare solo file WAV perché si avvicinano il più possibile alla qualità migliore con la quale lavorare, ma purtroppo qui ci dobbiamo accontentare: Skype ha già compresso irrimediabilmente l’audio al punto tale che farsi troppe paranoie non ha senso. Il risultato dovrebbe comunque essere pienamente ascoltabile.