Una cosa con cui tutti noi che facciamo podcast ci stiamo confrontando è la lontananza. Quella degli affetti, in primo luogo, ma se le proprie co-conduttore ricadono nella grande categoria degli affetti, pure con le co-conduttrici: sono due settimane piene che non vedo né Aldo né Federica, e per noi di Ricciotto, che siamo abituati a vederci almeno una volta a settimana, è una situazione molto strana – e brutta. Ci sono situazioni anche peggiori rispetto non vedere per qualche settimana i propri amici più cari, ne sono ben cosciente: ma in questo caso, due dei miei amici più cari sono anche le persone con cui faccio un podcast settimanale. La situazione anomala nella quale ci troviamo rischia di protrarsi ben oltre il 3 aprile (personalmente sono convinto che scavalleremo pasqua chiusi in casa), e per molti non è sostenibile interrompere il podcast. Un po’ perché non è utile per chi ascolta, che anzi in questo momento ha bisogno di cose nuove, distrazioni intelligenti. Un po’ perché c’è sempre il rischio di mollare il colpo e smettere di registrare per sempre.
Ma siamo fortunatamente nel 2020, e i problemi di distanza sono solo fisici: per sentirci o vederci esistono tantissimi mezzi diversi, e qualcuno ha anche pensato alle esigenze di noi podcaster. Servizi online con Zencastr o SquadCast sono stati studiati proprio per chi deve fare un podcast a distanza, mentre Anchor, la piattaforma di creazione e hosting di podcast, prevede esplicitamente la possibilità che le conduttrici non si trovino nella stessa stanza.
Per me che ho sempre registrato di persona la mancanza di una persona vicino a me è l’eccezione, non la regola: ma ci sono fior fior di podcast che vengono fatti da sempre a distanza, senza soffrirne mai – di italiano mi viene in mente Power Pizza di Sio-Nic-Lorro, tanto per fare un nome.
Poi c’è la versione più incasinata, che è quella che piace a me, ovvero collegare il telefono al mixer e registrare in questa maniera, ma per farla funzionare al meglio è necessario un apparecchio per ciascun partecipante: se si è in due è facile, in più persone significa un segnale più degradato, quantomeno comporta un gran numero di casini. Ne parlerò comunque, ma se sei alle prime armi usa pure un metodo diverso.
Nei prossimi articoli ti indicherò i principali servizi di registrazione a distanza, e tutte le maniere che conosco (e che soprattutto ho utilizzatato) per realizzare un double-ender: considera questo come un prologo.
Fare il double-ender via browser
Zencastr, SquadCast, Ennuicastr sono pensati per i podcast a distanza, e il loro funzionamento è riassumibile nel titolo di questo paragrafo. Ma spieghiamolo, il titolo di questo paragrafo! Il double-ender si verifica quando tutti i partecipanti a una conversazione da remoto registrano la loro voce, ottenendo in questo modo entrambe le parti. Funziona ovviamente anche con più di due voci.
Il vantaggio è palese: ipotizzando condizioni ottimali di registrazione (niente rimbombi, niente vicini rumorosi, niente frigorifero che ronza), la qualità dell’audio di tutti i partecipanti sarà più che accettabile. Nella realtà dei fatti difficilmente è così, perché non tutti abbiamo un posto sufficientemente trattato dove registrare, ma sarà sicuramente migliore che l’audio passato da qualche servizio di VoIP o simili.
Poi c’è anche Skype, e dedicheremo un bel capitoletto anche a lui.
A proposito di SquadCast
È vero, è una delle soluzioni che io stesso ho nominato: però non l’ho mai utilizzato, quindi non ti so dire come funziona. La lista delle sue caratteristiche è notevole, ma la mancanza di un piano gratuito rischia di tenerlo lontano dalle persone cui non servono certe cose avanzate. Non lo utilizzerei, comunque, per il limitato monte orario che mette a disposizione: 2 ore per 10$ al mese mi sembra davvero un’offerta stitica.
Non dimenticarti che non abbiamo vissuto tante situazioni di emergenza come questa, negli ultimi decenni
È una situazione estrema, per tutti. Lo sai tu, ma lo sanno anche le persone che ti ascoltano. Non pretendere da te stessa l’impossibile: se il tuo podcast ha tre conduttrici tutte nella stessa stanza, e ora per ovvi motivi non potete essere tutte assieme, non perdere la testa per ottenere la stessa qualità che avevate prima. Sarà molto difficile ottenerla.
In alcuni casi effettuerai delle registrazioni in situazioni rocambolesche: non avere paura a dirlo alle tue ascoltatrici, che sicuramente capiranno.
Il rovescio della medaglia però è che sebbene io sia sempre favorevole ad abbracciare gli errori, e non mascherarli, questo non vuol dire andare a casaccio: fai delle prove, verifica qual è la soluzione migliore per il tuo programma e le persone che devono parlare con te e agisci di conseguenza. Non farti trovare impreparata dopo che hai detto al tuo ospite di usare SquadCast, non è ammissibile neanche in questi tempi strani.