Non occorre spendere cifre folli per iniziare a fare podcast: ci sono molte soluzioni alla portata di chi non ha modo o voglia di investire in modo importante. Non ho (ancora) conosciuto nessuno che abbia iniziato a fare podcast e si sia poi pentita, ma se si ha appena iniziato è il caso di procedere con calma e prudenza. Se non si hanno esperienze musicali pregresse, poi, iniziare subito comprando un mixer a dodici canali con effetti incorporati e microfoni che potrebbero andare bene negli studi della BBC rischia di essere soltanto controproducente.
C’è da dire anche che tutto dipende dal tipo di podcast che vuoi realizzare. Se stai pensando a uno show a più voci, utilizzare un solo microfono che cattura l’audio proveniente da una direzione sola complica incredibilmente la vita; e se vuoi fare un podcast in solitaria e compri un mixer troppo elaborato rischi di ignorarne il 95% delle funzioni. Pensa bene alla struttura del tuo podcast e alle sue possibili evoluzioni, prima di comprare qualsiasi strumentazione.
Oggi ci occupiamo della strumentazione che puoi ottenere spendendo (relativamente) poco. A proposito di spendere: troverai i link per comperare questi microfoni: sia su Amazon che Thomann. Amazon è imbattibile per la velocità e la quantità di occasioni di minor spesa, ma credo che possiamo dirci tutti d’accordo nel ritenerli estremamente carenti nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Thomann è un sito di strumenti musicali tedesco che consegna in tutta Europa: ci si trovano un sacco di strumenti e accessori che possono servire anche a noi. Con Querty abbiamo comprato tre quarti della strumentazione su Thomann. Quando possibile aggiungerò i link a entrambi, ma potresti trovarne solo uno dei due, nel caso non sia disponibile sull’altro. (Tieni anche conto che rispetto a quanto scrivo qui di seguito, potresti trovare offerte migliori o peggiori a seconda di quando controlli il catalogo.)
Universal Serial Bus
Per quanto non sia uno strumento che mi piaccia utilizzare, è innegabile che un microfono USB sia una soluzione incredibilmente economica e qualitativamente accettabile. Se poi hai intenzione di realizzare un podcast in cui parli solo tu, non c’è niente di meglio.
I microfoni USB hanno una comodità impagabile: basta collegarli al computer attraverso un cavo USB e metà del lavoro è fatta. Puoi trovare su Amazon le classiche cinesate da pochi euro, ma per quanto questo sia un articolo che si prefigge di farti spendere poco, investire così poco sarebbe una cazzata.
Quattro sono i microfoni USB che ti consiglio oggi: l’immancabile Blue Yeti, che è sicuramente il più famoso del lotto; lo Snowball, sempre di Yeti, ma decisamente più economico del fratello maggiore; il Samson SAQ2U, economico e versatile, e il RODE Podcaster, che è il mio preferito.
Microfoni a condensatore per tutte le occasioni
I microfoni Blue che analizziamo in questa disanima sono a condensatore: come abbiamo visto in un pezzo più antico significa che sono molto versatili e riescono a catturare la tua voce anche se li usi male. (Sì, sfatiamo un mito: raramente è un problema di microfono, sei tu che non lo sai usare ?.) Come tutti i microfoni a condensatore, tenderanno a catturare qualsiasi suono presente nella stanza in cui stai registrando, il che può essere un problema se i tuoi vicini lanciano la centrifuga proprio in quel momento, o scatta l’allarme di un’auto giusto sotto alla tua finestra. Proprio per questo ti aiuteranno moltissimo a farti sentire, anche se non userai la tecnica migliore per registrare.
Il Blue Yeti è famigerato. Lo trovi consigliato ovunque si parli di microfoni USB e podcast, e io stesso l’ho usato con soddisfazione. È innegabile che sia solido e resistente; in più è capace di quattro figure polari e, appoggiato a un tavolo e usato alla debita distanza, porta comunque a casa il lavoro. Il suo problema è che viene consigliato come carta magica che risolve qualsiasi problema, e non è così: è un microfono a condensatore, e come tutti i microfoni a condensatore va trattato nella giusta maniera, altrimenti otterrai registrazioni molto, molto sporche. Inoltre, è relativamente costoso: parte del suo costo si giustifica con la sua versatilità (quattro figure polari: mica poco!), che lo rende perfetto per gestire più persone; ma se sei da sola e hai voglia di spendere qualche decina di euro in più c’è il RODE Podcaster, che è un microfono dinamico. [Link di Amazon | Link di Thomann.]
Lo Snowball è il fratellino minore dello Yeti, sempre della stessa famiglia. Costa sensibilmente di meno ma ha una buona qualità: puoi sentire come suona con le ultime puntate di Missione di giustizia, ovvero Ricciotto con Nanni Cobretti che ci spiega i film di menare. A Nanni abbiamo preso uno Snowball e rispetto all’audio diretto del suo telefono, lo scarto qualitativo si sente, e anche tanto. Non ha tante funzioni, quindi se sei all’inizio e vuoi qualcosa di semplice potrebbe essere un’ottima opzione. [Link di Amazon.]
Attenzione: se vuoi, come dovresti, ascoltarti mentre registri, puoi attaccare le cuffie solo al Blue Yeti.
Usiamo un dinamico
Se hai già fatto esperienza e vuoi alzare il livello delle tue registrazioni, e hai anche i soldi per potertelo permettere, il RODE Podcaster va benissimo: è uguale al fratello ‘analogico’, costa altrettanto, e offre la medesima qualità. Essendo un microfono dinamico potrebbe avere un gain un po’ basso, ma c’è la manopola per regolare il volume direttamente sul corpo del microfono. È un microfono di fascia medio-alta, e si concede l’attacco per le cuffie, così che tu possa sentire la tua voce mentre registri. Mi fido talmente tanto di RODE e di questo modello (usando da un anno ormai la sua versione XLR) che l’ho comprato per un lavoro che sto seguendo. [Link di Amazon | Link di Thomann.]
Non vuoi spendere i soldi del Podcaster? Più che comprensibile, soprattutto all’inizio. Allora potresti provare il Samson SAQ2U: per meno di 100 euro porti a casa un microfono dinamico USB più che dignitoso, con la notevole caratteristica di avere anche l’attacco per un cavo XLR. Inoltre nella confezione trovi una piccola asta (ridicola, ma meglio di niente), il cavo usb e pure uno XLR, e una piccola spugnetta da applicare alla testa del microfono per proteggerlo dalle tue esplosive. Il gatto non è compreso nella confezione. [Link di Amazon.]
Lo schemino riepilogativo dei costi – prego, non c’è di che
Grossomodo trovi i microfoni di cui ho parlato in questo articolo a questi prezzi:
Blue Snowball — a condensatore — 60€ su Amazon
Blue Yeti — a condensatore — 130€ circa su Amazon | 175€ su Thomann (nella versione “black-out”)
Samson SAQ2U – dinamico – 80€ circa su Amazon
RODE Podcaster — dinamico — 200€ circa su Amazon | 199€ su Thomann
(Questo articolo è stato scritto per i sottoscrittori del mio corso di podcast su Patreon, ma ho pensato di renderlo fruibile a chiunque, qui su Grandi speranze.)