Rimuovere i silenzi dalle tracce audio


Che tu registri il tuo podcast da sola oppure siate in tre attorno a un tavolo, un minimo di post-produzione serve a migliorare tantissimo la qualità complessiva. Eliminare i “silenzi” da una traccia vocale a manina, uno a uno, è un passaggio tedioso e faticoso, ma se usi una DAW che lo prevede allora diventa una questione di pochi secondi, da applicarcisi col sorriso.

Quello di cui parla quest’articolo è una cosa che si può fare se il setup del tuo podcast prevede che ognuno parli a un microfono e ognuno di quei microfoni venga registrato separatamente. Se invece registrate più voci in un’unica traccia c’è ben poco da fare.

Immagina: state facendo il vostro podcast di metallurgia, oggi siete tutte e tre. Ciascuna parla in un microfono, ciascuno collegato a una scheda audio a sua volta collegata al computer. Per ogni canale usato nella scheda audio, la vostra DAW crea una traccia separata.

Può capitare (e anzi a me capita spesso) che mentre registri si sentano altri rumori: i gatti che giocano, i vicini che fanno casino, un’auto che passa sotto la finestra. Se succede mentre stai parlando, e il microfono effettivamente registra quello che succede intorno, non è un problema gravissimo: c’è comunque la tua voce a coprire i fastidi e le distrazioni. Non parliamo del gatto che fa cadere il televisore un metro dietro di te, perché una roba del genere non è salvabile, ma del gatto che gioca coll’altro gatto nell’altra stanza.

Se però mentre il rumore viene generato da quei due disgraziati colla coda c’è un altromicrofono accesso e in attività, anche quel microfono registrerà il casino. E sommato a quello registrato dal tuo microfono, e da qualsiasi microfono presente nella stanza in quel momento, si trasforma da distrazione di poco conto a fastidio percepibile.

È il motivo per cui quando registro podcast con più persone, e ho una traccia per ciascuna di loro, elimino sempre i silenzi da ogni traccia. Anche nelle puntate più “silenziose”. È il metodo più efficace, secondo me: si possono ottenere effetti simili anche con un noise gate, per dire, ma non ci si salva nel caso di rumori troppo forti, che superano il threshold del gate. Tagliando via i silenzi si toglie via qualsiasi preoccupazione.

Bisogna applicare l’effetto con un minimo di grazia, comunque: impostare dei valori troppo aggressivi (in decibel o in tempo di attacco o rilascio) rischia di fare più danni che altro. Molto spesso le persone normali tendono a chiudere le frasi con meno energia di quanta ne avessero all’inizio, o al centro. A livello di volume, si verifica un abbassamento di potenza: niente di grave, eh, ma un threshold troppo alto può portarti a tagliare l’ultima sillaba delle frasi.  Ti consiglio di fare diverse prove e soprattutto ascoltare i risultati, per evitare di pubblicare puntate mutilate (e parlo per esperienza personale 😭).

Come farlo con Logic

Purtroppo non si può applicare questo effetto su tutte le tracce nello stesso momento: devi agire traccia per traccia.
Una volta che hai finito di registrare la puntata, o importare le tracce da un’altra fonte, seleziona la prima traccia da modificare. Per richiamare il menù contestuale puoi fare clic col tasto destro, oppure cliccare tenendo premuto il tasto Control, oppure ancora usare una scorciatoia da tastiera. 

Seleziona “Remove silence from audio region…” e vedrai comparire una maschera con dei parametri da inserire. Quelli che vedi nello screenshot sono i parametri che ho deciso di usare dopo diversi tentativi e diverse prove: fanne un po’ anche tu e vedi quali sono quelli migliori per la voce tua e delle tue co-host, stando attenta che non vengano tagliate le parole o non vengano introdotti artefatti strani nel suono. Come si può vedere nello screenshot che segue, da un’unica traccia verranno create decine, se non centinaia, di nuove piccole regioni audio.

I parametri della maschera permettono di stabilire:
threshold: il livello minimo di decibel sotto il quale Logic considera il silenzio (e quindi cosa tagliare)
il tempo minimo perché quello che dev’essere tagliato venga considerato effettivamente silenzio (io lo tengo a 2 secondi)
il tempo di attacco e di rilascio permette di stabilire l’inizio e la fine di ciascuna regione di audio. In altre parole: se Logic troverà un picco di decibel superiore a quanto impostato come livello minimo, quanto prima di questo picco dovrà creare la regione?
la casella “Search Zero Crossing”, che ti consiglio di tenere sempre attiva: così Logic cercherà di far iniziare le nuove regioni in maniera dolce, il più vicino possibile al punto più silenzioso.

Come vedi, anche la prima traccia è stata tagliuzzata in tante regioni, come le altre due. In questo modo, qualsiasi cosa sia stata registrata dagli altri microfoni mentre tu stavi parlando verrà tagliata via, e i rumori estranei rimarranno soltanto come sottofondo nella tua traccia: sperabilmente, soltanto una breve e divertente distrazione.

Come farlo con Audacity

Innanzitutto devi sapere: in Logic tu puoi togliere il silenzio («strip»), in Audacity tu lo TRONCHI («truncate»). Ma a parte questo dettaglio, la questione è sostanzialmente la stessa: dovrai dire ad Audacity il livello sotto al quale potrà considerare il silenzio, e la durata. Quello che cambia è quello che succede con quel silenzio. Come spesso accade, Audacity sembra un programma da poco (forse anche perché è gratuito?), ma nasconde una quantità di opzioni notevolissima, e potente.

Il problema è che Audacity non solo toglie il silenzio, ma avvicina anche le regioni audio che prima erano separate dal suddetto silenzio. A seconda del lavoro che devi fare, questa può essere una cosa utilissima, che ti fa risparmiare qualche mezz’ora, o una gigantesca rottura: se applicassi questo effetto a Ricciotto, dove siamo in tre, finirebbe che ci parleremmo addosso.

Se invece devi lavorare con un’unica traccia vocale, allora può tornare molto comodo.

Importa la traccia cui devi togliere i silenzi in Audacity, poi selezionala tutta (Cmd+A su Mac, Ctrl+A su Windows) e clicca sul menù Effetti. Seleziona “Tronca silenzio…” e poi imposta i parametri che preferisci. Di nuovo: sperimenta, fai delle prove, verifica che il taglio non sia troppo violento.

Una volta applicato l’effetto, e a seconda di quant’è lunga la traccia e quanto è potente il tuo computer ci vorranno pochi secondi o molti secondi, otterrai la nuova traccia: sarà più o meno corta della traccia originale, dipende da quanti silenzi erano inclusi. 

Forse l’ho già detto, ma lo ripeto

Quasi ogni cosa, quando si tratta di post-produzione, è da ascrivere nella bellissima categoria del “lavori in corso”. Rimuovi il silenzio e ascolta il risultato, eventualmente correggi i parametri cercando una soluzione migliore. Una volta ho usato dei valori troppo pesanti e ho tagliato metà delle parole di Fede in una puntata di Ricciotto, ma ho potuto scaricare la colpa sui gatti, i miei tecnici del suono: o ti trovi dei gatti espiatori anche tu, oppure meglio stare attenta!

Bonus: i file che stavo lavorando

Per l’esempio di Ricciotto ho usato la puntata 408 di Ricciotto. Per l’esempio di Audacity la puntata 111 di Racconti.